giovedì 5 maggio 2011

Università, Cdm approva schemi di regolamento per valutazione docenti Gelmini: "Progressione economica dei professori solo in base al merito"

Il Consiglio dei Ministri di oggi ha approvato due schemi di regolamento per la valutazione dei professori universitari, sulla base dei quali la progressione economica dei docenti sarà determinata secondo esclusivi criteri meritocratici. Termina dunque l'epoca dell'avanzamento di carriera solo in base all'anzianità di servizio.

Il primo schema di regolamento riguarda tutti i docenti: la progressione economica da biennale diventerà triennale e sarà valutata su base meritocratica. Il secondo regolamento riguarda solo i nuovi docenti assunti dopo l'entrata in vigore della riforma dell'università. Sarà rivisto il loro stipendio d'ingresso ed eliminato il periodo di straordinariato, allineando il sistema universitario alle migliori prassi internazionali per renderlo più efficiente e competitivo.

"Prosegue l'iter di attuazione della riforma dell'università - ha dichiarato il ministro Mariastella Gelmini - Oggi, con l'approvazione di due schemi di regolamento sulla valutazione dei docenti, aggiungiamo un tassello importante per l'attuazione della Riforma. Finalmente i docenti saranno valutati e premiati sulla base di criteri meritocratici. L'anzianità di servizio infatti non poteva restare il criterio determinante per l'avanzamento di carriera". 

Roma, 05 Maggio 2011

http://www.istruzione.it/web/ministero/cs050511












su proposta del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, Gelmini:
- uno schema di regolamento che dà attuazione alla riforma universitaria nella parte che riguarda il trattamento economico dei professori e dei ricercatori universitari, con il criterio (già enunciato nella riforma stessa) della trasformazione da biennale a triennale della progressione economica, con invarianza complessiva e decorrenza dal primo scatto successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore della legge di riforma. 
La progressione economica dei professori universitari di prima e di seconda fascia, è basata su procedure valutative e non automatiche. Sul testo verranno acquisiti i pareri del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari.

Infine: Conferenza stampa sul Codice del Turismo
“Siamo il Paese con il maggior numero di beni artistici al mondo, oltre a tutte le straordinarie bellezze naturali, dalle alte montagne alle acque cristalline”, ha detto il presidente Berlusconi al termine del Consiglio dei Ministri. A questo si aggiunge, ha continuato, che turismo e sanità sono le attività che si pensa debbano avere nei prossimi anni il maggior incremento: l’ultima relazione delle Nazioni Unite prevede per il turismo un incremento di almeno il 50% rispetto ad oggi.
Per rilanciare il settore, ha detto il premier, abbiamo ricostituito il Ministero del Turismo e operato un riassetto normativo. Si è giunto così al Codice del Turismo, oggi definitivamente approvato, che introduce molte novità, affinchè le imprese turistiche possano crescere, investire, garantire una qualità di servizi elevata.
“Grazie a questo Codice” ha detto “diventano imprese turistiche tutte le imprese che sono aperte a fornire servizi ai turisti, quindi i bar, gli impianti sportivi, che godono quindi di una stessa regolamentazione. Le agenzie turistiche on line vengono equiparate a quelle nazionali”.
Il ministro Brambilla ha illustrato i punti principali del provvedimento e gli obiettivi: tutelare il turista, all’insegna della sicurezza, della trasparenza e di regole certe; aiutare le imprese, che devono competere nel mercato internazionale; stimolare la riqualificazione dell’offerta turistica nell’ottica di una maggiore competitività del sistema Italia nel suo complesso.
La riforma, ha aggiunto Brambilla, rappresenta la prima vera e completa opera di riforma del turismo che viene fatta in questo paese, un settore tra l’altro privo fino ad oggi di un sistema di regole chiaro e completo. Costituisce una importante opportunità di crescere per questo settore strategico. 

2 commenti:

  1. Speriamo che al MIUR non prendano spunto dal Codice del Turismo e scrivano un D.M. che preveda che le autoscuole diventano Centri di formazione superiore e i corsi di formazione on line Corsi di Laurea.

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  2. Qualcuno "spiega" al ministro che nell'Università le "verre" progressioni di carriera sono già una valutazione nel merito! Altrimenti un concorso cosa è?
    Se poi la mia produttività mi permette di arrivare allo stipendio di un full professor (ad esempio olandese) ci possiamo trovare d'accordo. Il problema è che è solo una questione di tagli!

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