sabato 21 maggio 2011

Sito dedicato alle Modifiche di Statuto - ex art. 2, comma 5, L. n. 240/10



Certi che si poteva fare meglio, segnaliamo che "in area riservata" è a disposizione di tutti i dipendenti dell'Università di Udine il sito dedicato che contiene alcuni documenti e il Forum di discussione.
Purtroppo, manca una bozza di articolato da condividere e, ancora più grave, un dibattito vero sul Forum che è stato concepito a senso unico in modo che la Commissione statuto possa assuma i temi proposti suoi tramite. 
Non resta che sperare.


Ultimi documenti pubblicati

18/05/2011 - 11:18
Presentazione al Senato Accademico del 18.5.2011

11/05/2011 - 09:29 
Nota Ministro

20/04/2011 - 09:07

Presentazione al SA del 18.4.2011

30/03/2011 - 11:16

Statuto aggiornato al 29.3.2011


 

Tutte le proposte pubblicate  

05/05/2011 - 00:04 - Gennaro Esposito (DSTB)

29/04/2011 - 16:20 - Giovanni Tubaro (DINC)


27/04/2011 - 23:25 - Giovanni Tubaro (DINC)


17/04/2011 - 17:34 - Angela Maria Nuovo (DIBE)


06/04/2011 - 09:35 - Maddalena Luisa Zunino (DIBE)


04/04/2011 - 19:01 - Gennaro Esposito (DSTB)


04/04/2011 - 11:04 - rudi francescutti (DIEG)


30/03/2011 - 16:00 - Lionello Lodovico Fabris (CLAV)


22/03/2011 - 21:44 - Guido Cifoletti (DIFC)


22/03/2011 - 09:24 - rudi francescutti (DIEG)


21/03/2011 - 23:03 - Daniela Daniele (DIGR)




1 commento:

  1. La scarsa vivacità, per usare un eufemismo, del sito istituzionale per le modifiche di Statuto, al pari di altri indicatori, testimonia della sonnolenza, per dire il meno, dell'ambiente accademico udinese. Altro che 'Indignéz vous', altro che il movimento spontaneo di questi giorni in Spagna! Cosa deve accadere perché vi sia un pò di partecipazione? Rinunciare a esprimersi e disinteressarsi di quanto accade non so fino a che punto sia il risultato della disillusione. Forse è solo la conseguenza di una scelta individuale di basso profilo, il che, obiettivamente, è grave. Se praticano il disimpegno anche coloro che dovrebbero essere classe dirigente intellettuale, dove andrà questo Paese?
    Rino Esposito

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