lunedì 2 maggio 2011

Ricorso contro taglio agli scatti stipendiali


Data: 01 maggio 2011 21:18
"C'è qualcuno che pensa di ricorrere legalmente contro il taglio agli scatti stipendiali di quanti,  a suo tempo, sono stati assunti con un contratto che tali scatti prevedeva? 
Un singolo ricorso avrebbe poco senso e sarebbe enormemente dispendioso, ben altra cosa sarebbe un mega-ricorso collettivo - che assumerebbe anche e soprattutto la forma di una mega-protesta, condotta in termini legali, contro un DDL che ci è stato fatto scivolare addosso (avete presente i carrarmati di piazza Tien-an-men?) nonostante mesi di proteste sia studentesche che del corpo docente..."

Data: 02 maggio 2011 9:29

"A Siena abbiamo inviato una diffida scritta al Ns Rettore in merito al blocco degli scatti. Personalmente sarei molto favorevole ad aderire ad una mega-protesta legale contro questo ennesimo sopruso. E' infatti chiaro che, mentre eventuali iniziative individuali avrebbero scarsissima risonanza e ancor meno probabilità di successo, poter articolare un ricorso a nome di una massa critica consistente di noi potrebbe, se non altro, tenere accesa la attenzione sulle tante e delicate criticità indotte dalla applicazione del DDL sulla Università Pubblica."


Data: 02 maggio 2011 9:48
"Cari Amici, vi riporto di seguito quanto reperito sul sito FLC CGIL. Sembra che ci si debba attivare per ricorrere ai rispettivi TAR per poi poter rinviare la richiesta di un parere all Corte Costituzionale. Mi risulta inoltre che a Genova un gruppo di ricercatori si sia coordinato rivolgendosi ad un legale esperto di Roma. Saluti a tutti "



Iniziativa legale contro il blocco degli scatti di carriera dei docenti
universitari. La Segreteria Nazionale FLC CGIL invita le proprie strutture territoriali ad attivarsi per sostenere e promuovere vertenze legali contro il blocco degli scatti di anzianità.


08/04/2011
La norma prevista dalla Legge finanziaria “Tremonti” così come
impostata, comporta il congelamento degli scatti ai docenti universitari  per tre anni senza recupero successivo, mentre per altre categorie, contrattualizzate e non, risultano previste forme di recupero degli scatti persi. Tutto ciò appare in violazione del principio di parità di trattamento e di ragionevolezza.
Eventuali ricorsi, trattandosi di personale delle università, dovranno essere proposti al TAR competente del luogo in cui si presta servizio e saranno finalizzati ad ottenere la pronuncia di manifesta fondatezza dei rilievi costituzionali con conseguente rinvio della questione alla Corte Costituzionale la quale dovrà pronunciarsi sulla legittimità costituzionale della suddetta legge.

La Segreteria Nazionale della FLC CGIL ha invitato le proprie strutture sindacali sul territorio ad attivarsi al più presto per sostenere e promuovere tali vertenze.


Roma, 4 aprile 2011

Ai segretari regionali e provinciali FLC CGIL
E p.c.
Al centro Nazionale FLC CGIL
ai Responsabili dei Comitati di Ente FLC degli EPR



OGGETTO: blocco degli scatti di carriera o anzianità per i docenti universitari

La norma prevista dalla Legge finanziaria “Tremonti” così come impostata, comporta il congelamento degli scatti ai docenti universitari per tre anni senza recupero successivo.In particolare merita osservare che il blocco degli scatti di carriera automatici per il triennio che va dal 2011 al 2013 riguarda diverse categorie, ma il trattamento più penalizzante lo prevede per i docenti universitari che non solo avranno lo stesso stipendio per tre anni, ma al termine del blocco non recupereranno gli scatti perduti, ripartendo dalla classe che avevano nel 2010. La progressione di carriera riprenderà in sostanza come se gli ultimi 3 anni non fossero mai esistiti.

Risultano diversi gli aspetti che configurano tale norma contraria ai precetti previsti dal nostro ordinamento costituzionale. In particolare, diversamente da quanto previsto per i docenti universitari, per le altre categorie di lavoratori sia contruttualizzati sia non contrattualizzati risultano previste forme di recupero degli scatti persi in palese violazione del principio di parità di trattamento e di ragionevolezza.

Tale disparità risulta altresì evidente nell’ambito della stessa categoria di lavoratori. Infatti, essendo gli scatti attuali a cadenza biennale, coloro che matureranno il passaggio alla classe di carriera successiva nel 2011 perderanno due scatti e cioè quello del 2011 e quello previsto per il 2013; diversamente coloro che sono passati di classe nel 2010, perderanno soltanto lo scatto previsto per l’anno 2012. Quindi, nel 2014, al termine del suddetto triennio di sospensione degli avanzamenti di carriera ci saranno lavoratori che pur svolgendo le medesime mansioni si vedranno destinatari di un trattamento diverso.

Va tenuto presente che questo aspetto verrà modificato quando, come previsto dall’articolo 8 della Legge 240/2010, il Governo emanerà il regolamento che prevede la triennalizzazione degli scatti. Tale regolamento dovrebbe essere emanato entro sei mesi dall’emanazione della Legge, ma il termine non è perentorio.

Altro aspetto che merita rilevare riguarda quello dei docenti di ruolo confermati (cioè che hanno già passato qualche anno all’interno del loro ruolo), ove l’impatto percentuale della manovra risulta ingiustamente diversificato.

Da quanto sopra evidenziato, appare evidente la violazione dei principi costituzionali previsti dall’art. 3 Cost (diverso trattamento a categorie diverse dello stesso comparto P.A.), art. 53 Cost – violazione della progressività della contribuzione, art. 97 – buon funzionamento della pubblica amministrazione.

Eventuali ricorsi, trattandosi di personale delle università, dovranno essere proposti al TAR competente del luogo in cui si presta servizio e saranno finalizzati ad ottenere la pronuncia di manifesta fondatezza dei rilievi costituzionali con conseguente rinvio della questione alla Corte Costituzionale la quale dovrà pronunciarsi sulla legittimità costituzionale della suddetta legge.

In alcuni Atenei ci risulta che siano già state intraprese iniziative giudiziarie volte a riconoscere la violazione di principi costituzionali. La Segreteria nazionale FLC ritiene necessario che le nostre strutture sindacali si attivino al più presto per sostenere e promuovere tali vertenze, coinvolgendo i nostri legali di riferimento sul territorio.

Per ogni chiarimento ulteriore potete rivolgervi all'indirizzo
e.favero@flcgil.it 
Fraterni saluti

Anna Maria Santoro
Emilio Favero

Data: 02 maggio 2011 12:38 
"Cari, alla Facoltà di Ingegneria di Federico II Napoli, abbiamo in programma una riunione che, tra l'altro, tratterà anche questo argomento; per cui stiamo approfondendo la questione.
Perciò sono sensibile a tutte le notizie che provengano da più fonti.
Scusate se dico banalità.
A quello che ho capito il ricorso al TAR è il primo inevitabile passo, che però dovrebbe dare risultato scontato. Ma sulla base di questo ci si potrà muovere verso la corte costituzionale per richiedere, appunto, l'incostituzionalità della norma.
Resta da capire se, l'eventuale giudizio di incostituzionalità darà beneficio a tutti senza distinzione o solo a coloro che hanno intrapreso la via legale."
 

Data: 02 maggio 2011 14:45 
"A proposito di sindacati, vi inoltro il messaggio che abbiamo ricevuto noi di Cagliari dalla CISL. Probabilmente iniziative analoghe sono state intraprese anche da altri sindacati.
Una azione collettiva impostata da CONPASS la vedrei molto favorevolmente. Mi risulta ci sia già una iniziativa avviata dai Ricercatori, alla quale mi dicono possano partecipare anche PO e PA. Al momento non ho il riferimento.

Sent: Friday, April 29, 2011 11:41 AM
Subject: [Sindacato] Segreteria CISL - Docenti - blocco scatti stipendiali -ricorso
A tutti i docenti dell’Ateneo di Cagliari. La Segreteria Nazionale della CISL Università ha predisposto un modulo di ricorso avverso il blocco degli scatti stipendiali previsto dell’art. 9 comma 21 della legge 122/2010. I docenti interessati possono contattare la scrivente segreteria per ogni ulteriore chiarimento. Cordiali saluti.

Federazione CISL Università di Cagliari"


Data: 03 maggio 2011 13:18
"Ricevo e giro. A Palermo c'è un gruppo di medicina che si è già attivato per aderire al ricorso attraverso la CISL.

Ch.mi Colleghi, 

vi scrivo per avvisarvi che chi vuole aderire al ricorso della CISL per chiedere la sospensione del blocco degli scatti stipendiali DEVE compilare il modulo accluso a questo E-mail, e dovrà CONSEGNARLO IN ONCOLOGIA AL PROFESSORE IGNAZIO CARRECA CON 5 EURO in modo da fare una raccomandata comune al Rettore, ENTRO il 09 MAGGIO 2011 entro le 12.00.
La procedura prevede che se entro 30 giorni l'Amministrazione (il Rettore) non avrà dato una risposta si procederà con il ricorso, come vi è stato comunicato precedentemente. 

Ci andiamo aggiornando.
Cordiali saluti." 



Data……………….                
Al Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Palermo

Oggetto: Applicazione delle disposizioni e delle norme di cui all'art. 9, comma 21, legge n.  122 del 30 luglio 2010. Richiesta e diffida.

Il sottoscritto ……………………………….., nella sua qualità di ………..….. in servizio presso codesta Università degli Studi, rappresenta e chiede alla M.V. quanto di seguito riportato.

PREMESSO
- che l’art. 9, comma 21, della legge n. 122/10 dispone che “… per le categorie di personale di cui all’art. 3 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, che fruiscono di un meccanismo di progressione automatica degli stipendi, gli anni 2011, 2012, 2013 non sono utili ai fini della maturazione delle classi e degli scatti di stipendio previsti dai rispettivi ordinamenti …”;

CONSIDERATO
- che la disposizione in parola non si applica ai docenti universitari in virtù delle disposizioni e delle norme di cui al D.L. 180/2008 e di cui alla legge 240/10;

RILEVATO
- che, dunque, le disposizioni e le norme di cui alla legge n. 122/10 e, in particolar modo, il comma 21 dell’art. 9, presentano innumerevoli ed inconfutabili profili di problematicità dal punto di vista della loro applicabilità alla categoria cui il sottoscritto appartiene;
- che, peraltro, le medesime disposizioni e norme presentano anche innumerevoli profili di incostituzionalità atteso che, ictu oculi, risultano (fra gli altri) in contrasto con l’art. 3 della costituzione e con il principio generale di ragionevolezza.
Orbene, tutto ciò premesso, considerato e rilevato, il sottoscritto……………………………....
CHIEDE
che la M.V. adotti apposito provvedimento amministrativo a mezzo del quale rendano note le determinazioni circa l’inapplicabilità ai docenti dell’Università di Palermo dell’art. 9, comma 21, legge 122/10, a far data dal 1 gennaio 2011; ovvero comunichino se e quali provvedimenti siano stati adottati in ragione della sua applicazione.
Tutto ciò, peraltro, con espressa riserva di impugnare dinanzi al competente Tribunale sia l’eventuale silenzio serbato da codesta Amministrazione sulle richieste contenute nel presente atto nonché ogni provvedimento adottato in attuazione dell’9, comma 21, della legge n. 122/10.
In attesa di cortese riscontro, l’occasione è gradita per porgerLe deferenti saluti.

1 commento:

  1. Sono favorevole a intraprendere un'azione legale contro il blocco degli scatti ma come ci organizziamo?
    Giulio

    RispondiElimina