martedì 29 novembre 2011

Elena Ugolini e Marco Rossi-Doria sottosegretari all'istruzione. Il ministro Profumo tutto solo mantiene la delega all'Università?


Con un Consiglio dei ministri della durata di appena venti minuti, il governo presieduto da Mario Monti ha deciso la lista dei sottosegretari, tutti tecnici. Per l'istruzione, i sottosegretari sono due, Elena Ugolini e Marco Rossi-Doria, personaggi ben noti nel mondo della scuola. Si tratta di 'tecnici', ma riconducibili rispettivamente alle aree politiche del Pdl e al Pd. Viste le loro competenze è prevedibile che i due nuovi sottosegretari si occuperanno essenzialmente di scuola, di università e ricerca sembra che se ne occuperà personalmente il ministro Profumo, già rettore del Politecnico di Torino e presidente del CNR.

 

Elena Ugolini, classe 1959, laureata in Filosofia nell’Università di Bologna, dal 1993 è dirigente scolastico del liceo e della scuola secondaria di I grado “M. Malpighi” di Bologna, istituto paritario. Nel 1998 ha fatto parte della “Commissione dei saggi” istituita dal Ministero della Pubblica Istruzione. Dal luglio 2001 è stata nominata nel gruppo ristretto di lavoro istituito dal Ministro dell’educazione Letizia Moratti per la predisposizione degli indirizzi concernenti il nuovo sistema di valutazione del sistema scolastico italiano. A partire dal 2005 ha sempre fatto parte degli organi di governo dell'Invalsi, occupandosi, in particolare, della rilevazione degli apprendimenti per il sistema nazionale di valutazione e della prova nazionale all'interno dell'esame di stato del primo ciclo.



Marco Rossi-DoriaMarco Rossi-Doria, 67 anni, di Napoli, è maestro elementare dal 1975. Ha insegnato in Italia e all’estero ed è da venti anni formatore di docenti sulle didattiche laboratoriali e le metodologie di contrasto della dispersione scolastica, del disagio e dell’esclusione precoce. Fondatore del progetto Chance, dal 1994 al 2006 è stato maestro di strada nei Quartieri Spagnoli di Napoli. Durante il governo di centro-sinistra è stato comandato presso il Ministro della Pubblica Istruzione dove è stato membro della commissione per le indicazioni nazionali della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola media e ha lavorato alle linee guida del nuovo obbligo di istruzione per tutti, fino a 16 anni. E’ membro della Commissione nazionale di indagine sull’esclusione sociale. Ha collaborato per la Provincia autonoma di Trento per progetti a favore dei ragazzi in difficoltà e l’innovazione della formazione professionale.

giovedì 24 novembre 2011

Dalla RSU del Politecnico di Torino: ritratto del nuovo ministro Profumo

 Dalla RSU del Politecnico di Torino: 
ritratto del nuovo ministro Profumo







Chi è Francesco Profumo?

Profumo è Rettore del Politecnico di Torino dall’ottobre 2005 (ora in aspettativa per l’incarico governativo);
Dal 2007 ad oggi è membro del Consiglio di Amministrazione di FIDIA S.p.A.;
dal 2007 al 2009 è stato membro del Consiglio di Amministrazione del Sole 24 Ore;
dal 2008 al 2010 è stato membro del Consiglio di Amministrazione di Unicredit Private Bank;
dal Febbraio 2011 è membro del Comitato Consultivo Divisionale Private Banking di UniCredit Banca;
è membro dell’Advisory Board del Fondo Innogest e di Reply S.p.A;
Consigliere di Amministrazione di Pirelli & C. S.p.A. dal 21 aprile 2011;
Consigliere di Amministrazione di Telecom Italia dal 12 aprile 2011.

        Dopo anni di governo dell’Ateneo, aprendone le porte a FIAT, MOTOROLA, GENERAL MOTOR , PIRELLI e promuovendo un incubatore d’impresa all’avanguardia a livello nazionale, nel 2010 ha tenuto sulle spine tutti prospettando la sua disponibilità alla candidatura a Sindaco del Comune di Torino nelle liste del PD. Candidatura che, pur avendo l’appoggio trasversale di Centro-sinistra, dei vertici imprenditoriali, nonché di ampi settori della CGIL cittadina, ha ritirato a causa della sua indisponibilità ad affrontare le elezioni primarie.
        Chiuso il capitolo delle elezioni comunali, è stato poi nell’agosto 2011 nominato dal MIUR alla Presidenza del CNR.
        Il rapporto privilegiato di Profumo con la Gelmini è testimoniato dal fatto che il Politecnico, durante il mandato dell’allora Direttore Amministrativo Dott. M. Tomasi, si è classificato ai vertici della graduatoria degli Atenei italiani, diventando miracolosamente primo nel 2010, quando Tomasi è entrato ufficialmente nell’entourage della Gelmini, andando a ricoprire l’incarico di Direttore Generale del ministero di Viale Trastevere.
        Affermare che Profumo ha avuto un ruolo determinante nella stesura della riforma Gelmini viene spontaneo, se si esamina il piano strategico del Politecnico che già nel 2007 impegnava l’Ateneo ad investire nella ricerca applicata, attirando finanziamenti privati che attualmente superano per entità quelli pubblici.
        Sempre in tale direzione l’Ateneo ha iniziato, prima ancora dell’approvazione della legge 240, una riorganizzazione che ha comportato la chiusura di sedi decentrate, l’adozione del sistema contabile economico-patrimoniale e di un regime aziendalistico propri della Legge Gelmini.
        Tale percorso è stato attuato ignorando il malessere di Studenti, Ricercatori e Personale Tecnico-Amministrativo, disattendendo accordi integrativi di Ateneo e ignorando scioperi e manifestazioni.
        L’attuale bozza di statuto del Politecnico, ha vissuto un travagliato iter ed è stata di fatto respinta nel referendum dall’80% del personale tecnico-amministrativo, passando per un “pelo” solo grazie al peso dei voti (erano necessari 7 voti del personale tecnico ed amministrativo per fare un voto di un docente).
        Dulcis in fundo, informiamo che il giorno prima (15 novembre 2011) della cessazione del mandato della Gelmini, il MIUR ha inviato al Politecnico il suo parere sulla bozza di statuto, offrendo così al Magnifico Prof. Profumo, la possibilità di approvare, nella sua nuova veste di Ministro, la versione finale dello statuto del Politecnico di Torino.
        In conclusione, non possiamo condividere l’ottimismo di certi gruppi politici e sindacali che si aspettano dal nuovo Ministro dell’Istruzione del Governo Monti segnali di discontinuità nel processo oramai ventennale di dismissione dell’Università pubblica a spese di studenti, precari e personale tecnico-amministrativo.
        E’ necessario, viceversa, alzare la guardia, mobilitare i lavoratori, i precari, gli studenti, poiché Profumo non sarà meglio di Gelmini.
        La deriva aziendalistica e privatistica della scuola e dell’università, perseguita da tutti i governi negli ultimi 20 anni, con il Prof. Francesco Profumo ministro, uomo delle banche e di Confindustria, rischia una brusca accelerazione e di giungere a compimento.
        Le RSU del Politecnico di Torino, in lotta contro le politiche del rettore Profumo, contro i tagli al salario accessorio, contro la riorganizzazione unilaterale dell’organizzazione del lavoro, per il rispetto degli accordi sindacali e contro il licenziamento dei precari, hanno indetto lo stato di agitazione e nei prossimi giorni saranno programmate in tutte le sedi del Politecnico una serie di assemblee e di incisive azioni di lotta, che assumono oggi una valenza più generale.

Torino, 20 novembre 2011                 RSU Politecnico Torino

lunedì 21 novembre 2011

ACCORDI AL VIA TRA ATENEI E IMPRESE IN LOMBARDIA, PIEMONTE, VENETO ED EMILIA-ROMAGNA

Un vero e proprio contratto prima di finire l'università, per muovere in anticipo i primi passi nel mondo del lavoro e stringere i tempi di assunzione. 
Una chance per una parte dei neoiscritti alle scuole di dottorato dell'Università di Padova, che da gennaio potranno essere assunti dalle imprese del Veneto. Ma anche per gli studenti di dieci atenei lombardi, dove sono in fase di progettazione corsi di laurea con l'ultimo anno in azienda. 
In Piemonte, invece, già da settembre sui tavoli della Regione sono arrivate le prime richieste di dottorato mentre per lauree e master è al rush finale l'accordo con gli atenei.
Sono solo alcune delle iniziative avviate sul territorio per rilanciare l'alto apprendistato, riformato dal Testo unico appena entrato in vigore e inserito tra gli otto punti dell'accordo tra Confindustria e CRUI presentato lunedì scorso: nel quadro della riforma del terzo livello della formazione superiore - si legge nel documento - l'obiettivo è accrescere il numero di percorsi di dottorato collegati con la domanda delle imprese. 

(Fonte: F. Barbieri, Il Sole 24 Ore 14-11-2011)





mercoledì 16 novembre 2011

17 NOVEMBRE - Giornata di mobilitazione studentesca in diretta radio

Anche quest’anno le radio universitarie italiane tornano a far sentire la propria voce con una diretta a reti unificate, capitanata da Unica Radio, la web radio degli studenti universitari di Cagliari.
Giovedì 17 Novembre, dalle 11 alle 13 andrà in onda uno special in collaborazione con le radio universitarie di Padova, Perugia, Verona, Catania, Vercelli, Pavia, Trento, Palermo, Pisa, Ferrara, Prato e con RadUni, l’associazione nazionale degli operatori dei media universitari e Ustation.it.

Collegamenti in diretta con i corrispondenti dalle piazze di Padova, Trento, Milano, Roma, Madrid, Bruxelles e nel corso della diretta, gli interventi del Magnifico Rettore dell’Università di Cagliari, prof. Giovanni Melis, del presidente dell’Ersu Cagliari, dott.ssa Daniela Noli, Claudio Siciliano della Retedellaconoscenza.it, Andrea Coinu, coordinatore nazionale dell’UDU e Marco Meloni, esponente del Partito Democratico.
Lo slogan che accompagna l’edizione 2011 della giornata internazionale di mobilitazione studentesca è “Take the streets, take the future”.


Non si tratta di una data casuale. 


Il 17 Novembre 1939 un gruppo formato da 9 studenti cecoslovacchi rimase vittima di un eccidio che aveva l’intento di reprimere le mobilitazioni contro la guerra.  


Sempre il 17 Novembre 1973, l’occupazione del Politecnico di Atene ad opera di studenti universitari venne sgomberata dai carri armati dei Colonnelli e sempre i carri armati furono lo strumento di repressione per gli studenti cecoslovacchi nel 1989, durante la commemorazione dell’eccidio del ‘39. 


Nel 2003 il Social Forum Mondiale di Porto Alegre in Brasile e nel 2004 a Mumbai in India, l’assemblea studentesca mondiale ha ripreso questa giornata trasformandola da momento prettamente celebrativo a occasione di lotta.  


Si tratta di una ricorrenza sentita in tutto il mondo, che ha tra i suoi scopi quello di proteggere il diritto all’istruzione e al sapere accessibile a tutti, senza distinzione alcuna.  


Ancora una volta gli studenti tornano in piazza per manifestare contro tutte le scelte che mettono in pericolo il diritto allo studio uguale per tutti.


Partire dalla conoscenza per uscire dalla crisi è possibile, perché solo una società dove tutti possono accedere ad un’istruzione, indipendentemente dalle possibilità economiche è una società che ha un futuro.

domenica 13 novembre 2011

INFORMARE PER RESISTERE

Le università calabresi non hanno ancora erogato le borse di studio dell’anno accademico iniziato a ottobre 2010 e terminato a luglio 2011. In Regione promettono di stanziare i fondi entro gennaio, ma intanto l’amministrazione guidata da Giuseppe Scoppelliti ha trovato 1,2 milioni di euro da destinare a Luiss e Bocconi per la sua scuola di alta formazione, borse di studio incluse. 

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mercoledì 9 novembre 2011

Completato il Consiglio di Amministrazione del CNR





Il Consiglio di Amministrazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ai sensi dell'art.7 dello Statuto del CNR, è così costituito:

Componenti Designazione
Prof. Francesco Profumo Presidente MIUR
Prof.ssa Maria Cristina Messa
MIUR
Prof.ssa Gloria Saccani Jotti
MIUR
Ing. Vico Valassi
Unioncamere

L'annuncio del completamento del Cda del Cnr con il nome del prof. Gennaro Ferrara, economista, ex rettore dell'Universita' Parthenope di Napoli, indicato dalla conferenza stato regioni, è stato dato oggi dal ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini a Confindustria nel corso del suo intervento alla nona giornata della ricerca e dell'innovazione a Roma.

sabato 5 novembre 2011

D.M. 3 novembre 2011 - Criteri di Ripartizione del Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) delle Università per l'anno 2011




Si segnala che nel sito del MIUR è stato pubblicato il DM relativo al FFO.
Si tratta forse dell'ultima volta dato che sembra che il Governo preveda di superare i riferimenti all' FFO nel tristemente noto Decreto Sviluppo in corso di elaborazione.

Del presente DM si evidenziano due articoli:
- l'art. 11, che dovrebbe consentire agli Atenei la chiamata degli idonei (speriamo tutti) rimasti escusi dalla presa di servizio lo scorso Anno Accademico;
- l'art. 12, che definisce l'incentivo ad adottare la nuova contabilità d'Ateneo anticipando di un anno gli obblighi della Legge 240/2010. Per cui il nostro Ateneo, che ha da subito aderito alla sperimentazione della nuova contabilità anticipando di due anni i termini di Legge, potrà vedersi riconoscere una parte di questi 500.000,00 Euro. Parte che non consentirà nemmeno di pagare al CINECA il software e i costi dei docenti dei corsi di formazione del personale, per non dire altri costi indotti connessi alle ore di lavoro del personale interessato alla formazione, alla chiusura anticipata della "cassa" e alla sua riapertura con data incerta (prima o dopo Pasqua?) per il nuovo anno.



Art. 11 - Interventi per il reclutamento straordinario di professori associati
13.000.000 € vengono destinati per la chiamata di professori di seconda fascia, secondo le procedure di cui agli articoli 18 e 24, comma 6, della legge 30 dicembre 2010, n. 240, sulla base delle modalità definite con decreto del Ministro, adottato di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, previo parere conforme delle Commissioni parlamentari competenti.


Art. 12 - Interventi per l'adozione della contabilità economico-patrimoniale e del bilancio unico di ateneo.
500.000 € vengono destinati a titolo di incentivo per l'adozione, entro il 1 gennaio 2013, del sistema di contabilità economico patrimoniale e del bilancio unico di ateneo.