martedì 19 aprile 2011

Resoconto dell' INCONTRO del 11 Aprile e invito all'incontro del 28 pv

Cari colleghi,

lunedì 11 aprile si e' svolto il terzo incontro della Comunita' Universitaria indetto sui temi specifici delle strutture di raccordo e rappresentanze negli organi collegiali.

 
La discussione e' stata pertinente ed approfondita, ed ha toccato tutti i temi cardine delle modifiche di Statuto di nostro interesse. E' emersa la debolezza del processo di aggregazione e compattazione posto in essere anticipando la Legge 240 e in assenza di linee guida che contemperassero la centralità della struttura dipartimentale per la ricerca e la didattica, tanto che il ''regolamento tipo'' non attribuisce alcun compito diretto in materia didattica ai dipartimenti.
L'auspicio e' che in sede di commissione Statuto emerga una discussione sull'argomento per proporre criteri di aggregazione piu' aderenti al significato vero del termine Dipartimento.
La centralita' della struttura dipartimentale per la ricerca e la didattica e' uno dei punti chiave che le modifiche di Statuto devono assicurare.
Cio' significa che l'istituzione delle strutture di raccordo per la didattica, non e', di per se', necessaria, se la gestione didattica viene demandata ai Consigli di Corso di Laurea (CCdL), in assoluto il luogo che garantisce la massima tutela e trasparenza per le questioni didattiche.
Il pericolo che le strutture di raccordo possano di fatto giocare un ruolo di direttorio centralizzato che controlla le scelte dei Dipartimenti, e' piu' che concreto, anche nelle formulazioni di Statuto che appaiono meno connotate al riguardo (ad es. Ca' Foscari: Statuto allegato).
I CCdL sono percio' la scelta più democratica possibile per la gestione della didattica, che implica anche esprimere orientamenti per il reclutamento che i Dipartimenti dovranno valutare. Gli interessi dei CCdL risultano collimanti con quelli dei Dipartimenti, i quali quindi raccolgono le sollecitazioni e le richieste dei primi, per formulare le proposte di chiamata basate su necessità didattiche e di ricerca.
Ovviamente, come stabilisce la riforma, solo il CdA ha il potere per decidere su tali chiamate, e questa esclusivita' giustifica i timori, piu' volte espressi, sull'effettiva attuazione delle scelte proposte dai Dipartimenti. 

Con una composizione del CdA pesantemente o totalmente sbilanciata verso membri esterni, come da più parti si ventila, e con gli esempi che vediamo derivare dalla gestione parapolitica di numerose istituzioni e la famelicita' del sistema partitico, la scelta piu' sana, a proposito del CdA, e' quella di limitare al minimo i membri esterni ed eleggere, a suffragio universale e/o per categorie, i membri esterni e/o quelli interni, richiedendo maggioranze più che qualificate qualora una decisione del CdA fosse difforme rispetto al parere del SA.
Tutti questi punti sono espressi nelle 12 proposte per uno Statuto democratico che "Iniziativa Petizione" ha presentato, fin dall'avvio dei lavori della Commissione Statuto http://nuovostatuto.uniud.it/
 

L'assemblea ha deciso di aggiornarsi al giorno 28 aprile pv, alle ore 15:30 presso la sala Tomadini (ex chiesa) in via Tomadini n. 30, per un incontro, come sempre aperto a tutte le componenti, durante il quale verra' proposto un contributo di Francesco Sylos Labini, il ricercatore del CNR autore del libro I ricercatori non crescono sugli alberi, coinvolto nel corrente dibattito su valutazione e stato della ricerca in Italia.

martedì 12 aprile, presso la Sala Gusmani di Palazzo Antonini, si e' svolto il Seminario (per i membri di SAA, CdA e Commissione Statuto) dal titolo “Gli organi centrali di governo delle universita': dal conflitto di interesse alla responsabilita' ”, tenuto dal Prof. Giliberto Capano, Ordinario di Scienza Politica ed Analisi delle Politiche pubbliche dell’Universita' di Bologna e Responsabile dell’Italian Centre for Research on Universities & HE Systems.  

Si tratta di un Seminario CRUI portato a Udine dal Rettore Compagno proprio per entrare nel merito dei principi costitutivi della nuova governance.
In estrema sintesi il relatore Capano ha trattato in modo specifico alcuni aspetti che ora comportano la verifica in termini funzionali dell'architettura del sistema per giungere alla corretta definizione nello Statuto del sistema di gestione dell'Ateneo, dalle strutture centrali a quelle di primo livello: i Dipartimenti.
Sia a livello di CdA che a quello delle Strutture didattiche di raccordo, in merito all'approccio "conservativo" ha fatto presente che in Senato  accademico non siedono più i Presidi e nemmeno tutti i Direttori di dipartimento (per Legge, minimo 8). Quindi, anche per Capanno che pur propende per tutti membri esterni nel CdA, non si puo' che ragionare in termini innovativi andando a definire il modello adatto e coerente all'esercizio delle attivita' istituzionali, come la Legge 240/2010 consente.

Martedì 12 aprile, la Commissione Statuto si e' riunita ed ha proseguito la discussione su aspetti fondativi della governance senza giungere alla formulazione di un testo in bozza da approvare, per cui non ci sono stati aggiornamenti della Bozza di Statuto pubblicata nel Forum riservato.

Mercoledì 13 aprile, "Iniziativa Petizione" ha avviato la raccolta di adesioni sui 12 punti da recepire nello Statuto dell'Universita' di Udine, basati sui seguenti principi guida:
 

a) Centralita' dei dipartimenti, le strutture che offrono le migliori garanzie per una competitivita' accademica trasparente e migliorativa poiche' coniugano interessi di ricerca e didattica. La centralita' dei dipartimenti va tutelata rispetto ai modelli organizzativi tesi a sminuirne il peso mediante l’istituzione di strutture di livello inter e/o sovra-dipartimentale.
 
b) Rappresentanze espresse con massima base compositiva, elette democraticamente e non designate da automatismi e/o altri organi di governo.
 

c) Limitazioni per il numero dei componenti esterni in CdA e dei condizionamenti da finanziamenti esterni.
 
Per aderire, bisogna inviare una e-mail di conferma (indicando nome, cognome, qualifica e struttura di appartenenza) al seguente indirizzo: uniud.petizione@gmail.com

Auguri a tutti per la Santa Pasqua e arrivederci al "Quarto Incontro della Comunità Universitaria", giovedì 28 pv, ore 15:30, Sala Tomadini (ex chiesa) di via Tomadini n. 30.

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