venerdì 15 aprile 2011

Posta da e per tutti: entusiasmo, distinguo, dubbi e perplessità


Abbiamo attivato l'account gmail da pochi giorni, pubblicato il presente Blog da meno di 48 ore e sono numerosi i messaggi che oltre a declinare le proprie generalità di adesione, sono corredate da note, a volte di condivisione entusiastica, altre invece manifestano qualche distinguo, dubbio o perplessità.

Riteniamo doveroso rendere partecipi tutti gli interessati alla 'INIZIATIVA PETIZIONE' e/o agli 'INCONTRI DELLA COMUNITA' UNIVERSITARIA' riportando alcuni testi significativi tratti dalle mail pervenute all'account uniud.petizione@gmail.com omettendo la sola firma degli autori dei testi citati.

L'intento è quello fare in modo che dibattito prosegua e, con la collaborazione di tutti, si cerchi di capire e comprendere tutte le possibili e compatibili posizioni dei membri della nostra Comunità accademica che si è fatta carico di rendere possibile l'incontro e dialogo in modo spontaneo e senza conflitti di interesse.

Di seguito alcuni modi di porsi messaggi emblematici:

"Aderisco convintamente alla petizione.
Con i migliori saluti"


"- Centralità dei dipartimenti, le strutture che offrono le migliori garanzie per una competitività accademica trasparente e migliorativa poiché coniugano interessi di ricerca e didattica. La centralità dei dipartimenti va tutelata rispetto ai modelli organizzativi tesi a sminuirne il peso mediante l’istituzione di strutture di livello inter e/o sovra-dipartimentale.
- Rappresentanze espresse con massima base compositiva, elette democraticamente e non designate da automatismi e/o altri organi di governo.
- Limitazioni per il numero dei componenti esterni in CdA e dei condizionamenti da finanziamenti esterni.
"

"adesione ai principi guida proposti"

"Cari amici, 
ho aderito con entusiasmo alla petizione, ma francamente mi trovo in difficoltà ad aderire ora ad una proposta che nella composizione del CdA non prevede neppure un rappresentante del personale tecnico-amministrativo.
Non voglio farne una questione di rappresentanza della “categoria” alla quale appartengo. 
Penso semplicemente che la presenza di rappresentanti del personale TA nel CdA da un lato sia un presupposto per poter continuare a parlare almeno di partecipazione, se non di democrazia all’interno dell’università, e dall’altro possa contribuire al miglior funzionamento del CdA stesso per l’apporto che i rappresentanti del personale  TA possono dare in termini di competenze specifiche e diverso punto di vista.
Cordiali saluti"

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