venerdì 7 ottobre 2011

Que Viva ANVUR

Visto il vincolo (autoimposto) di dover usare meccanismi numerici, e quello, imposto invece dai baroni in Parlamento e dai loro amici, di dare il potere ai cattedratici italiani, sono d'accordo che dimezzare il numero di papabili, e imporre severi criteri per progredire in carriera e' un'idea sensata.
Ma. 
Perche' meccanismi numerici? 
Chi se li sognati? 
Nessuna universita' civile li adopera per le assunzioni.


Hanno due problemi.

1. quello notato da molti post dell'arbitriata'.
2. il fatto che dopo il primo "shock", la gente (che vuole stare in commissione, o, peggio, che vuol parteciapre a concorsi) li capisce, e si mette a scrivere note di 3 pagine sul journal of froggylegs economics, internazionale e referato, finche' non raggiunge l'agognata mediana.

Io avrei fatto cosi'

1. identifichaimo 200 departmental chair e 200 former departmental chair, dei dipartimenti delle prime 200 universita' del mondo secondo la guida shanghai, e secondo la guida del times Higher education (magari diviso per area).
2. Chiediamo a questi/e (promettendo loro un pagamento di 20 euro all'organizzazione di beneficenza di loro scelta) di fornire 30 nomi di professori italiani nella loro area (magari facendoli scegliere da una lista prederminata).
3. Gli n professori con piu' voti possono fare parte delle commissioni (dove n potrebbe essere pari alla meta'); l'esercizio si ripete poi dopo tre anni.

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