mercoledì 16 novembre 2011

17 NOVEMBRE - Giornata di mobilitazione studentesca in diretta radio

Anche quest’anno le radio universitarie italiane tornano a far sentire la propria voce con una diretta a reti unificate, capitanata da Unica Radio, la web radio degli studenti universitari di Cagliari.
Giovedì 17 Novembre, dalle 11 alle 13 andrà in onda uno special in collaborazione con le radio universitarie di Padova, Perugia, Verona, Catania, Vercelli, Pavia, Trento, Palermo, Pisa, Ferrara, Prato e con RadUni, l’associazione nazionale degli operatori dei media universitari e Ustation.it.

Collegamenti in diretta con i corrispondenti dalle piazze di Padova, Trento, Milano, Roma, Madrid, Bruxelles e nel corso della diretta, gli interventi del Magnifico Rettore dell’Università di Cagliari, prof. Giovanni Melis, del presidente dell’Ersu Cagliari, dott.ssa Daniela Noli, Claudio Siciliano della Retedellaconoscenza.it, Andrea Coinu, coordinatore nazionale dell’UDU e Marco Meloni, esponente del Partito Democratico.
Lo slogan che accompagna l’edizione 2011 della giornata internazionale di mobilitazione studentesca è “Take the streets, take the future”.


Non si tratta di una data casuale. 


Il 17 Novembre 1939 un gruppo formato da 9 studenti cecoslovacchi rimase vittima di un eccidio che aveva l’intento di reprimere le mobilitazioni contro la guerra.  


Sempre il 17 Novembre 1973, l’occupazione del Politecnico di Atene ad opera di studenti universitari venne sgomberata dai carri armati dei Colonnelli e sempre i carri armati furono lo strumento di repressione per gli studenti cecoslovacchi nel 1989, durante la commemorazione dell’eccidio del ‘39. 


Nel 2003 il Social Forum Mondiale di Porto Alegre in Brasile e nel 2004 a Mumbai in India, l’assemblea studentesca mondiale ha ripreso questa giornata trasformandola da momento prettamente celebrativo a occasione di lotta.  


Si tratta di una ricorrenza sentita in tutto il mondo, che ha tra i suoi scopi quello di proteggere il diritto all’istruzione e al sapere accessibile a tutti, senza distinzione alcuna.  


Ancora una volta gli studenti tornano in piazza per manifestare contro tutte le scelte che mettono in pericolo il diritto allo studio uguale per tutti.


Partire dalla conoscenza per uscire dalla crisi è possibile, perché solo una società dove tutti possono accedere ad un’istruzione, indipendentemente dalle possibilità economiche è una società che ha un futuro.

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