sabato 9 marzo 2013

Studiare all'Università secondo diversi "Modelli Paese: Finlandia

Testo tratto da:   http://www.guidafinlandia.it/vita-finlandia/studiare-in-finlandia/studiare-finlandia/ 

Studiare in Finlandia: numerose possibilità di studio anche agli stranieri, a costi praticamente nulli.

Non ci sono tasse per studiare in Finlandia

L’educazione superiore in Finlandia è gratuita per tutti, e questo è un grosso incentivo alla mobilità internazionale. 
Sono molti infatti gli studenti di Paesi dove frequentare l’università è un privilegio dei più abbienti. 
Il costo della vita è molto alto in Finlandia, e per risiedere a lungo nel Paese è necessario dare conto (questo almeno in teoria) alle autorità della possibilità di provvedere alle spese di base senza pesare sulle strutture sociali del Paese. 
A meno di essere sponsorizzati da genitori o parenti, è necessario sostenersi trovando un impiego. 
Aiutatevi con la nostra guida su come trovare lavoro in Finlandia 
http://www.guidafinlandia.it/trasferimento-finlandia/lavorare-in-finlandia/come-trovare-lavoro-finlandia/

 

Il sussidio agli studenti

Gli studenti finlandesi godono di un sussidio (opintotuki) che lo Stato da loro per incentivare (o rendere possibile) l’educazione superiore. Questo sussidio è diviso in due parti, una borsa di studio fissa (opintoraha) ed una variabile in relazione all’affitto che si paga (asumistuki). Per cui se uno studente vive con i genitori o possiede un appartamento proprio prende solo l’opintoraha, mentre se paga un affitto prende tutti e due. 
L’asumistuki ovviamente non copre tutto l’affitto: fino ai 252€ viene coperto l’80% della quota, tutto quello che supera la soglia deve essere sborsato dallo studente. 
Il totale massimo di opintotuki che si può ricevere è 470€ al mese per un totale massimo di 55 mensilità. Con una somma del genere coprire le spese di base è molto difficile (a Helsinki poi, dati gli affitti alti, è praticamente impossibile), per cui quasi tutti gli studenti lavorano part-time o ricevono un prestito per studenti, garantito dallo Stato. 
Gli studenti stranieri ovviamente non ricevono il sussidio… a meno di essere cittadini europei e di avere risieduto nel Paese per due anni per motivi non legati all’educazione (ad esempio per lavoro) prima di iniziare a studiare.

 

Test d’ingresso all’università in Finlandia

Se è vero che l’Università è gratuita, c’è da aggiungere che non è propriamente aperta a tutti. 
Innanzitutto la lingua d’istruzione ufficiale, almeno all’Università, è il finnico, e per alcuni corsi di laurea è previsto anche lo svedese. 
Esiste solo una manciata di corsi di laurea la cui lingua di insegnamento è l’inglese, e si tratta di lauree a contenuto molto specialistico. 
Per i corsi di laurea in lingue moderne è necessario avere inoltre una conoscenza approfondita della lingua in questione (a meno che si tratti di una lingua asiatica o africana). 
La situazione migliora nelle facoltà scientifiche, dove è possibile concordare con l’insegnante della letteratura in inglese. 
L’ultima parola spetta sempre al singolo docente, per cui non è possibile dare indicazioni generali. 
Nei Politecnici e nelle scuole applicate al contrario esistono numerosi corsi di laurea in inglese, gettonatissimi dagli studenti stranieri
È ovviamente possibile mettersi d’accordo con i singoli professori per preparare gli esami con letteratura in inglese, ma ciò è a discrezione dei docenti.
Infine, a limitare l’accesso ai corsi di laurea ci pensano gli esami d’ammissione. 
Per poter entrare in una qualsiasi Università o Politecnico è necessario superare un esame d’accesso che verte sulla materia del corso di laurea o sulle discipline accessorie. 
Molto spesso vengono indicati anche i testi da studiare per le prove d’accesso. 
Tutte le informazioni riguardo agli esami sono comunicate in largo anticipo dalle segreterie a coloro che vengono invitati a partecipare alle prove. 
La selezione è generalmente molto dura: in palio ci sono solo pochi posti per ogni corso di laurea, e non è cosa inaudita sentire che qualcuno ha provato 4-5 volte ad entrare in una scuola o in un corso di laurea particolarmente ambito. 
Alcune università (come quella di Helsinki), per alcuni corsi di laurea prevedono delle quote per stranieri e organizzano prove di accesso in inglese. 
Le quote sono comunque piuttosto basse e i requisiti in termini di punteggio sono leggermente più alti rispetto a quelli degli studenti finlandesi. 
In particolare vige la regola che, per essere ammesso, lo studente straniero deve totalizzare nella prova di selezione un punteggio non inferiore a quello totalizzato dall’ultimo nella graduatoria degli studenti ammessi al corso di laurea.
L’accesso alle lauree di secondo livello per uno studente straniero solitamente non comporta un esame di accesso, ma è previsto un altro tipo di selezione che dipende largamente dal regolamento interno della Facoltà. 
Solitamente è richiesta una lettera di presentazione da parte di un docente dell’Università in cui ci si è laureati, ma è anche possibile che si venga invitati ad un colloquio sulla cui base viene decisa l’idoneità del candidato ad entrare nell’Università.

http://www.guidafinlandia.it/vita-finlandia/studiare-in-finlandia/studiare-finlandia/


 

lunedì 4 marzo 2013

Studiare all'Università secondo i diversi "Modelli Paese": Olanda


Nell'impossibilità di stare zitti di fronte al delitto in corso costituito dall'assassinare ignobilmente l'Università del nostro Paese proponiamo "modelli Paese" alternativi, a cominciare dall'Olanda che ha un territorio esteso quanto il Veneto e ha 12 Università di cui 8 tra le prime 50 in qualsiasi ranking internazionale. 
Naturalmente in Olanda le tasse universitarie per gli studenti sono zero, o quasi.
Meditate "gente", meditate ....