 | Anvur
La nuova Agenzia di valutazione del sistema universitario e di ricerca valuta la qualità e l’efficienza degli atenei e degli enti di ricerca.
Le rilevazioni prodotte saranno determinanti per distribuire una parte del Fondo di finanziamento ordinario alle università ed agli enti di ricerca che raggiungeranno i risultati migliori.
Il Presidente e il Comitato di selezione che individuerà i membri del Consiglio direttivo dell’Anvur sono nominati dal Presidente della Repubblica.
Il meccanismo di nomina è così congegnato per rendere l’Agenzia più autonoma e indipendente.
La nuova Agenzia sostituisce e unifica i precedenti comitati di valutazione: il Cnvsu (che valuta le università) e il Civr (che valuta la ricerca). |
 | Nuovi criteri di finanziamento
Il Ministero assegna una parte dei fondi destinati alle Università sulla base di nuovi criteri di valutazione della qualità.
Il 7% del Fondo di finanziamento ordinario, circa 525 milioni di euro, è già stato distribuito in base alla qualità della ricerca e della didattica degli atenei.
In particolare, 2/3 di questo fondo sono assegnati in base alla qualità della ricerca, 1/3 in base alla qualità della didattica. |
 | Nuove regole per il reclutamento
Per il reclutamento dei professori universitari, le commissioni che giudicano gli aspiranti professori universitari di I e II fascia sono composte da 4 professori sorteggiati da un elenco di commissari, eletti a loro volta da una lista di ordinari del settore scientifico disciplinare oggetto del bando e da 1 solo professore ordinario nominato dalla facoltà che ha richiesto il bando.
Per il reclutamento dei ricercatori le commissioni che giudicheranno i candidati al concorso sono composte da 1 professore associato nominato dalla facoltà che richiede il bando e da 2 professori ordinari sorteggiati da una lista di commissari eletti tra i professori appartenenti al settore disciplinare oggetto del bando.
La valutazione dei candidati avviene secondo parametri riconosciuti anche in ambito internazionale. |
 | Razionalizzazione dei corsi di laurea
Il Miur ha inviato alle Università una nota illustrativa che contiene una serie di misure per razionalizzare e ridurre il numero dei corsi di laurea.
Il ministero ha già ridotto del 20% i corsi universitari, mentre i corsi di specializzazione di medicina sono passati da 1600 a 1200.
La razionalizzazione dei corsi di laurea avviene attraverso: una definizione di più elevati requisiti di docenza per attivare i corsi di studio, al fine di ridurne la proliferazione; disattivazione obbligatoria dei corsi di studio con basso numero di studenti; limite alla proliferazione degli insegnamenti, attraverso l’individuazione del carico massimo di docenza che ciascun Ateneo è complessivamente in grado di erogare; limite alla frammentazione degli insegnamenti attraverso definizione del numero minimo di crediti (6) per esame; eliminazione degli ostacoli di natura organizzativa e formale alla mobilità degli studenti, determinati da una eccessiva eterogeneità dei regolamenti didattici degli Atenei; potenziamento dell'efficacia della valutazione interna, prevedendo una composizione dei Nuclei di valutazione d’Ateneo a maggioranza esterna; limitazione del numero di crediti extrauniversitari che ogni Ateneo può riconoscere. |
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