In
vista dell’apertura dei seggi elettronici (vedi) per le elezioni del Rettore dell'Ateneo di Udine, vogliamo ricordare
che IL VOTO E' PREZIOSO ed esprime una volontà di scelta e una delega
precisa.
Riteniamo che rimarcare questo concetto sia utile per inviare un messaggio preciso ai candidati affinché esprimano principi programmatici in linea con le proposte che abbiamo presentato.
Riteniamo che rimarcare questo concetto sia utile per inviare un messaggio preciso ai candidati affinché esprimano principi programmatici in linea con le proposte che abbiamo presentato.
In
particolare, per le questioni che attengono direttamente al piano
dell’organizzazione interna dell’Ateneo,
abbiamo proposto un cambio di rotta rispetto alle politiche dell’attuale
Direzione Generale, una sburocratizzazione ed un alleggerimento delle
incombenze dipartimentali, con trasferimento di competenze ai Consigli di Corso
di Laurea e riattivazione delle
strutture di gestione della didattica che facevano capo alle ex-Facoltà, una
revisione in senso democratico dello Statuto.
Per
le questioni che attengono alla gestione del finanziamento ordinario e del
reperimento di risorse, abbiamo
proposto un ripensamento sulle sedi periferiche, scelte chiare per la chiusura
dei corsi di laurea non sostenibili, una politica di riequilibrio dei
finanziamenti regionali per il sostegno concreto alla ricerca, alle
biblioteche, alle attrezzature scientifiche.
Per
le questioni che attengono al ruolo istituzionale del
Rettore rispetto al Ministero ed al Governo, abbiamo proposto condotte conseguenti che salvaguardino la natura intrinseca
della nostra istituzione, contro le ventilate trasformazioni in teaching
schools, contro le federazioni di
facciata che mascherano solo ridimensionamenti di spesa, contro le campagne per
un’internazionalizzazione che è solo la parola d’ordine di una cortina
propagandistica tesa ad occultare il grave sottofinanziamento, per un reale diritto
allo studio, per una corretta e pianificata politica di reclutamento che
abolisca i ricercatori a tempo determinato e riconosca la dignità di tutti i
docenti universitari, in definitiva per il superamento dell'ignobile Legge 240/2010, tristemente nota come riforma
Gelmini.
Lo
Statuto dell'Università di Udine prevede un mandato plenipotenziario al Rettore
di sei anni. Il problema non tanto
è la durata, quanto l’accentuazione del ruolo imperiale del Rettore che la riforma
Gelmini consente e che il nostro Statuto ha diligentemente recepito, in forza
delle scelte adottate con la regia della prof.ssa Compagno. Purtroppo non
abbiamo sentito molte critiche al riguardo da parte dei candidati al rettorato.
Quanto
sopra indicato marcherebbe una discontinuità netta rispetto alla precedente
gestione, con un Rettore che rappresenterebbe il movimento delle comunità
accademiche di fronte al progetto strisciante di svuotamento dell’Università
pubblica, attuato attraverso l’inaridimento progressivo della ricerca
scientifica, della formazione superiore e, in definitiva, del futuro di questo
Paese.
In vista del momento di esprimere il voto nel segreto dell'urna-computer suggeriamo una riflessione pacata attraverso una clip ironica ed amara tratta dal film “Signore e Signori, buonanotte” un lavoro italiano satirico del 1976, scritto e diretto da Leo Benvenuti, Luigi Comencini, Piero De Bernardi, Nanni Loy, Ruggero Maccari, Luigi Magni, Mario Monicelli, Ugo Pirro, Furio Scarpelli e Ettore Scola, riuniti nella Cooperativa 15 maggio.
Buongiorno signore o signora
RispondiEliminaIl nostro obiettivo è di rafforzare significativamente la base economica di ogni persona morale e fisica che svolge attività generarici di ritornata attraverso la concessione di credito e di finanziamento. Sono un privato che si impegna ad aiutarli finanziariamente indipendentemente dal vostro problema purché siate solvibile. Perché aspettare allora lo scrivete. Sono interamente a vostra disposizione. Il mio tasso d'interesse 3% mio mail: moraismanuel14@yahoo.fr