proposta dei Professori Associati italiani promossa dal CoNPAss
L’Università come il Paese ha bisogno urgente di liberare risorse ed energie. Perché ciò accada è di fondamentale importanza sciogliere il sistema che limita ad una ristretta frazione di professori – indipendentemente dalla concreta verifica dell’attività da loro svolta – l’accesso alle funzioni direttive e di coordinamento. Questa restrizione, che oltre a rappresentare un inammissibile spreco di risorse determina rendite di posizione e vincoli di subordinazione pesantemente nocivi per un sistema già sofferente di una troppo prolungata carenza di risorse, è determinata da una separazione di ruoli che, in considerazione degli identici compiti didattici e scientifici assegnati ai professori di I e II fascia e, nei fatti, svolti anche dai Ricercatori, non ha alcun fondamento né normativo né operativo (il d.p.r. 382/80, che ancor oggi regola gran parte dello stato giuridico dei professori, prevede(va) al contrario ed esplicitamente una dotazione organica di professori ordinari identica a quella dei professori associati).
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