Il diritto allo studio diventa sempre più un diritto per pochi lo denuncia la Rete della Conoscenza lanciando una campagna nazionale “I diritti sono un lusso”, parodia dello slogan pubblicitario “Il lusso è un diritto”.
Oggi 28 settembre in numerose città italiane sono previste azioni dimostrative da parte di studenti medi e universitari dell'Unione degli studenti e di Link -coordinamento universitario “Con le manovre finanziarie del 2010 e la Legge di Stabilità 2011 il Governo ha tagliato del 94% (in tre anni) il fondo per le borse di studio portandolo dai 246 Milioni di euro del 2009 a 13 Milioni nel 2012” denunciano i ragazzi di Link “con il risultato di cancellare il contributo dello Stato agli studenti meno abbienti. Per quest’anno si stima che soltanto la metà degli aventi diritto percepirà realmente la borsa di studio che gli spetterebbe. Se a questo si aggiunge la situazione di crisi generale, si capisce come diventa sempre più difficile pagarsi gli studi.”
Nelle scuole si evidenziano sempre di più le conseguenze dei tagli di 8 miliardi ai finanziamenti "L'aumento vertiginoso del costo dei libri, dei trasporti e della cultura in questo periodo di crisi comporta per molti studenti la rinuncia ad una vera formazione di qualità se non addirittura, come in moltissimi caso, all'abbandono scolastico. - dichiara l'uds - I tagli al diritto allo studio non hanno permesso di superare questo ostacolo economico per gli studenti. L'assenza di una legge quadro e di finanziamenti sul diritto allo studio comporta nelle scuola una selezione sociale aberrante tra chi può permettersi l'elevato costo dell'istruzione e chi no."
Contemporaneamente salgono a quota 254 milioni i finanziamenti alle scuole private e 30 milioni per il Fondo per il Merito e i prestiti d'onore.
"I diritti sono un lusso" è una campagna che collega tutte le vertenze sul diritto allo studio regionali in un quadro di rivendicazione nazionale per un'Altra Riforma della scuola e dell'università che metta al centro il diritto allo studio come diritto fondamentale del nostro Paese.
Oggi 28 settembre in numerose città italiane sono previste azioni dimostrative da parte di studenti medi e universitari dell'Unione degli studenti e di Link -coordinamento universitario “Con le manovre finanziarie del 2010 e la Legge di Stabilità 2011 il Governo ha tagliato del 94% (in tre anni) il fondo per le borse di studio portandolo dai 246 Milioni di euro del 2009 a 13 Milioni nel 2012” denunciano i ragazzi di Link “con il risultato di cancellare il contributo dello Stato agli studenti meno abbienti. Per quest’anno si stima che soltanto la metà degli aventi diritto percepirà realmente la borsa di studio che gli spetterebbe. Se a questo si aggiunge la situazione di crisi generale, si capisce come diventa sempre più difficile pagarsi gli studi.”
Nelle scuole si evidenziano sempre di più le conseguenze dei tagli di 8 miliardi ai finanziamenti "L'aumento vertiginoso del costo dei libri, dei trasporti e della cultura in questo periodo di crisi comporta per molti studenti la rinuncia ad una vera formazione di qualità se non addirittura, come in moltissimi caso, all'abbandono scolastico. - dichiara l'uds - I tagli al diritto allo studio non hanno permesso di superare questo ostacolo economico per gli studenti. L'assenza di una legge quadro e di finanziamenti sul diritto allo studio comporta nelle scuola una selezione sociale aberrante tra chi può permettersi l'elevato costo dell'istruzione e chi no."
Contemporaneamente salgono a quota 254 milioni i finanziamenti alle scuole private e 30 milioni per il Fondo per il Merito e i prestiti d'onore.
"I diritti sono un lusso" è una campagna che collega tutte le vertenze sul diritto allo studio regionali in un quadro di rivendicazione nazionale per un'Altra Riforma della scuola e dell'università che metta al centro il diritto allo studio come diritto fondamentale del nostro Paese.
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